Il Presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia ha scritto una lettera all’Assessore regionale all’Agricoltura Paolo Bongioanni per porre l’attenzione sull’aggravarsi della diffusione della Peste Suina Africana (PSA) in diverse aree del Paese.
Nella lettera, Allasia sottolinea le misure importanti già messe in atto per contenere l’epidemia:
Il Presidente Allasia nella sua lettera precisa che la lotta alla PSA deve essere condotta in primo luogo con l’abbattimento dei cinghiali, principale veicolo della malattia.
Per tale motivo, Confagricoltura Piemonte valuta positivamente alcune disposizioni inserite del decreto-legge 15 maggio 2024, n. 63 (convertito con modificazioni nella legge 12 luglio 2024, n. 101), a partire dall’art. 6, con cui viene rifinanziato il Fondo per gli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza, così come l’autorizzazione, nelle zone di restrizione, sino al 31 dicembre 2028, alla caccia di selezione dei suidi fino a mezzanotte, dando la possibilità di attuare le misure adottate dal Commissario straordinario con il ricorso anche a personale delle Forze armate.
In relazione a quanto indicato, il Presidente Allasia richiede all’amministrazione di verificare la possibilità di integrare il calendario venatorio 2024-2025, prevedendo l’estensione del periodo di caccia al cinghiale, ricollegandosi a quanto previsto dal comma 1 bis dell’art. 10 che, al fine di incrementare l’azione di contrasto alla diffusione della peste suina africana, prevede la possibilità di effettuare la caccia al cinghiale dal 1° ottobre al 31 gennaio. Si tratta di una modifica estremamente importante dell’art. 18 della legge 157/92, che permette quindi di prolungare di un mese l’attività venatoria della specie.
La norma, peraltro, ricalca una richiesta che alcune Regioni avevano già presentato in corso di implementazione dei calendari venatori, ma che in sede di valutazione a livello nazionale non era stata accolta, proprio a causa della rigidità della normativa di riferimento.