Impianti vitati, proroga delle autorizzazioni al 31 dicembre


La Commissione europea ha disposto la proroga alla durata delle autorizzazioni agli impianti vitati mediante due recenti regolamenti che ne allungano la scadenza in caso di eventi metereologici avversi o in caso di turbative di mercato:

Il Regolamento di esecuzione (UE) 2024/2146

 

prevede che nelle regioni colpite da grave siccità o precipitazioni eccessive durante l'inverno e la primavera 2024, individuate dagli Stati Membri, le autorizzazioni di nuovo impianto e di reimpianto e le autorizzazioni che derivano dalla conversione di ex diritti, che scadono nel 2024 prolunghino la loro durata di 12 mesi dopo la loro data di scadenza iniziale. Inoltre, i viticoltori titolari di autorizzazioni di impianto e di reimpianto che scadono nell'anno 2024 nelle regioni colpite dagli eventi indicati non sono soggetti a sanzioni amministrative in caso di mancato utilizzo delle autorizzazioni, a condizione che informino le autorità competenti entro il 31 dicembre 2024.


Il Regolamento delegato (UE) 2024/2159

 

prevede che nelle regioni più colpite da turbative del mercato, individuate dallo Stato membro la validità delle autorizzazioni di impianto e di reimpianto delle superfici vitate che scadono negli anni 2024 e 2025 sia prorogata di tre anni. Coloro che non vorranno beneficiare della proroga o che vorranno rinunciare alle autorizzazioni potranno comunicarlo entro il 31 dicembre 2024, e non saranno soggetti alle sanzioni amministrative.


Nel caso della proroga per le aree colpite da grave siccità o precipitazioni sarà necessaria una delibera regionale.