La bontà e la qualità della nostra carne a “Casa Italia”. Mezzogori: “Prodotto italiano apprezzato in tutto il mondo”


“Quando parliamo di produzione di carni in Italia ci riferiamo ad un comparto produttivo tra i più importanti dell’agro-alimentare italiano con la produzione di carne bovina, carne suina, carne avicola e cunicola e ovicaprina ed equina. Quindi un comparto che interessa diverse filiere e diverse realtà produttive e sistemi di allevamento, che in Italia sono tra i più sicuri al mondo”. Lo ha detto Daniele Mezzogori a ‘Casa Italia’ (Rai Italia), nel suo intervento dedicato al settore delle carni ed alla qualità del prodotto italiano, anche quello trasformato.

Il settore, come ha rimarcato Mezzogori, per competere sui mercati internazionali necessita di ricerca, innovazione, di reciprocità tra tutti i Paesi e di supporto da parte delle istituzioni per attuare l’ammodernamento delle strutture verso l’efficientamento dell’utilizzo delle risorse e la riduzione dell’impatto sull’ambiente. L’automazione, la robotizzazione, la produzione di biogas, la selezione genetica, sono tutti elementi che contribuiscono a diminuire l’impatto della zootecnia sull’ambiente, “e i nostri allevatori sono molto impegnati su questo fronte”. In Italia, infatti, secondo i dati Ispra, incide solo per il 5,6% sul totale delle emissioni di gas a effetto serra.

“Con l’innovazione – ha dichiarato Mezzogori - rispetto al 1990, il sistema zootecnico italiano ha ridotto complessivamente le emissioni di gas serra del 15%; se si considera il solo metano la riduzione osservata dal 1990 al 2020 arriva al 19%, soprattutto grazie allo sviluppo degli impianti di biogas”.

Anche la robotizzazione in stalla, oltre a rendere più efficiente il sistema allevatoriale, lo ha reso e lo può rendere ancora più sostenibile, con un occhio attento al benessere animale.

“La garanzia della salubrità dei prodotti italiani, comprese le carni, è altissima e abbiamo un sistema di produzione e di controlli sanitari che è tra i migliori al mondo – ha sottolineato Mezzogori -. Oltre ai sistemi di certificazione ci sono anche i controlli sanitari a tutti i livelli della catena di produzione, dalla fase agricola fino a quella di distribuzione”.

“Certo – ha concluso l’esperto di Filiere zootecniche di Confagricoltura - tutto questo va calato in un contesto di sostenibilità economica di queste importanti produzioni per migliorare o mantenere l’autoapprovvigionamento e comunque per fare in modo che i costi di produzione non rendano meno accessibile questi alimenti ai cittadini, tema su cui di certo si deve riflettere”.