L’Assegno Unico Universale per i figli a carico nel 2025 è automatico per le domande accolte e in corso di validità. Il rinnovo, quindi, verrà effettuato d’ufficio dall’INPS. Bisogna, però, presentare il nuovo Isee 2025 ed eventualmente aggiornare i propri dati integrando la domanda presentata all’Inps, altrimenti l’assegno che si riceve potrebbe essere ridotto o cancellato.
Per l’assegno unico 2025 non sarà necessario presentare una domanda di rinnovo dell’Assegno Unico Universale: per chi già percepisce l’assegno, infatti, i dati saranno prelevati automaticamente dall’archivio Inps.
Per la quantificazione dell’AUU i beneficiari interessati dovranno presentare il modello Isee entro il 28 Febbraio 2025 .
Per le famiglie che non aggiorneranno l’ISEE entro la scadenza di febbraio, sarà possibile rinnovarlo fino al 30 giugno 2025. In tal caso, l’INPS effettuerà un ricalcolo dell’importo, con accredito degli eventuali arretrati.
In assenza di un nuovo Isee, l’importo dell’Assegno unico sarà calcolato con riferimento agli importi minimi previsti.
Il Caf Confagricoltura è a disposizione per il rinnovo del modello Isee.
I richiedenti dovranno comunicare eventuali variazioni delle informazioni precedentemente inserite nella domanda di Assegno unico trasmessa all’INPS (ad esempio: nascita di figli, variazione/inserimento della condizione di disabilità, separazione, variazioni IBAN , maggiore età dei figli) integrando la domanda originale che si è presentata presso il patronato Enapa.
A partire dal 2025, l’Assegno Unico non sarà più incluso nel calcolo dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente).
Si tratta, a ben vedere, di una modifica che consente alle famiglie di mantenere l’accesso ad altre agevolazioni sociali senza che l’importo dell’assegno incida sul reddito complessivo.
Gli importi per il 2025 sono stati adeguati in base all’inflazione dello 0,8%.
Per ciascun figlio minorenne:
Sono previste maggiorazioni in alcuni casi specifici: