Molti gli eventi di quest’ottobre in Regione, che hanno visto protagoniste le Unioni Agricoltori del Piemonte, attive nella promozione del territorio, dell’agricoltura economicamente sostenibile, dinamica e aperta alle nuove tecnologie.
“Interveniamo per modificare una narrazione del mondo agricolo che, troppo spesso, è viziata da stereotipi che non hanno nulla a che vedere con la realtà. Il settore primario piemontese include aziende legate ad ambiente, usi e costumi, tendono alla scienza, alla ricerca e al progresso per essere competitive sui mercati e rispettare gli obiettivi elaborati dall’Unione europea”. Sono le parole di Enrico Allasia presidente di Confagricoltura Piemonte, impegnato con il direttore Lella Bassignana in alcuni eventi sul territorio regionale, che hanno coinvolto gli operatori del settore e un folto eterogeno pubblico in un dialogo costruttivo, scientificamente accurato e inclusivo sui temi di maggiore rilievo e attualità: innovazione come fattore di sostenibilità, l’impatto che quest’ultima potrà avere sui risultati economici; tecnologia e ricerca applicata in campo, agricoltura 4.0, gestione dei rischi idrogeologici, ma anche lavoro e manodopera, economia circolare e autosufficienza energetica.
Si è svolto oggi, 24 ottobre, ad Alessandria, il primo evento legato al Food&Science Festival di Mantova ad essere organizzato in Regione Piemonte.
Il Food&Science Festival Lab si è dimostrato un evento unico in tema di divulgazione scientifica di rilievo nazionale e internazionale: nato per soddisfare un pubblico di curiosi di tutte le età che vuole conoscere da vicino e sperimentare l’innovazione, le storie e le sfide di cui il cibo e il settore agroalimentare sono portatori, nella sua versione piemontese ha affrontato, con approfondimenti creativi e accessibili, le tematiche legate alla scienza della produzione e del consumo del cibo.
“Un orgoglio essere entrati a far parte, per il primo anno, del circuito delle città che ospitano uno dei Lab del Food&Science Festival – dichiara Paola Sacco, presidente di Confagricoltura Alessandria – Come associazione di imprenditori agricoli sosteniamo un modello agroalimentare moderno, aperto alla ricerca, improntato su una sostenibilità produttiva ed economica che non sia ideologica. L’obiettivo è contribuire a stimolare il dibattito sul futuro delle produzioni agroalimentari, fornire al pubblico informazioni sul comparto agricolo in provincia di Alessandria ed estendere ad altri territori la possibilità di promuovere le proprie eccellenze e le filiere”.
In concomitanza con la Settimana Europea della Sicurezza e Salute sul Lavoro, dal 21 al 25 ottobre, Asti Agricoltura si è fatta portavoce con gli operatori di settore, i cittadini e il mondo della scuola, in particolare con gli studenti dell’Istituto agrario “Penna” di Asti, di una campagna di sensibilizzazione per una nuova cultura della prevenzione negli ambienti di lavoro. Grazie alla collaborazione con Ebata, Ente Bilaterale Agricolo Territoriale della provincia di Asti, un’azienda agricola associata ha potuto ospitare alcune classi dando loro la possibilità di osservare da vicino alcune lavorazioni, svolte nel rispetto delle misure di sicurezza del settore.
Lo scorso 19 ottobre, a Vigone in occasione della Fiera Generale Nazionale Mais & Cavalli, si è parlato di PAC, in un convegno organizzato da Confagricoltura Torino. Tra i relatori, Cristina Tinelli, Direttore relazioni istituzionali internazionali e UE e Vincenzo Lenucci, Direttore Politiche di Sviluppo Economico delle Filiere Agroalimentari, intervenuti evidenziando il ruolo strategico che Confagricoltura ricopre a Bruxelles, nel confronto continuo con le istituzioni comunitarie. Incertezza sulla possibilità di aderire con giusto profitto ai nuovi impegni ambientali, il rischio di diminuzione del reddito aziendale, l'incremento della burocrazia, l'incertezza del futuro le criticità evidenziate dai partecipanti e che Gianluigi Orsolani, presidente dell’Unione agricoltori di Torino ha voluto sottoporre all’attenzione degli intervenuti, affinchè se ne facciano portavoce nelle opportune sedi europee.
Dal 18 al 20 ottobre scorsi, Piazza Galimberti a Cuneo ha ospitato la venticinquesima edizione della Fiera nazionale del Marrone. Alcune aziende associate alla sede provinciale di Confagricoltura hanno venduto direttamente le loro eccellenze, tra cui frutta, confetture, succhi, prodotti caseari artigianali, vino e nocciole, mentre alcuni tecnici e operatori hanno offerto ai visitatori dello stand, consulenze in materia previdenziale/fiscale e assistenza tecnica.
Negli ultimi anni la castanicoltura ha intrapreso un percorso non semplice di ammodernamento e innovazione, specie tra le aziende della fascia pedemontana. L’impegno dell’associazione è volto a sostenere e accompagnare questi sforzi continuando, parallelamente, nel lavoro di promozione e valorizzazione dei frutti della terra per farli conoscere e apprezzare a un pubblico sempre più vasto.
In un periodo di grandi sfide per l’agricoltura, la Fiera del Marrone offre l’opportunità di riaffermare l’importanza di un settore che contribuisce in maniera significativa allo sviluppo economico e sociale di alcune aree del Piemonte.