Protagonisti il presidente del Comitato per le celebrazioni del 2026, Rondoni, e il presidente di Confagricoltura, Giansanti. “Istituire nuovamente la giornata di festa nazionale il 4 ottobre”
Dal palco di ConfAgorà a Siracusa, l’ultimo giorno del G7 Agricoltura, il presidente del Comitato organizzatore delle celebrazioni dell’anno di San Francesco, Davide Rondoni, lancia la proposta di istituire nuovamente la giornata di festa nazionale dedicata al Santo di Assisi e patrono d’Italia, il 4 ottobre.
E’ quanto emerso dal dialogo tra il presidente Rondoni e il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, nell’ottica di una collaborazione in vista delle celebrazioni degli 800 anni dalla morte di San Francesco, nel 2026. Un incontro che ha permesso di affrontare temi più alti rispetto alla narrazione quotidiana sulla natura.
Il dialogo ha toccato il legame che da sempre esiste tra terra, cibo e società. Una riflessione che Rondoni ha sintetizzato nel concetto di natura “che non è né buona, né cattiva. – ha detto – San Francesco ha inteso la natura come un luogo da abitare, curare, come segno dell’Altissimo che l’ha creata. Non poteva parlare di natura nel senso attuale, semmai parlava di ‘creature’, e tra queste anche dell’uomo”.
Il Comitato, che afferisce alla Presidenza del Consiglio ed è composto da personalità degli Studi e della società civile, ha il compito di elaborare un programma culturale relativo alla vita, all’opera e ai luoghi legati alla figura di San Francesco, oltre alle attività di tutela e valorizzazione dei beni del patrimonio artistico coinvolti.
“Abbiamo un percorso comune da affrontare, partendo dall’assioma che agricoltura e natura sono fortemente correlate. – ha chiuso Giansanti - Noi saremo al fianco del Comitato in questo viaggio con l’obiettivo di portare a tutti questi valori profondi e ancora assolutamente attuali”.