A Napoli il convegno sulla crisi della manodopera, Marzano (presidente Confagricoltura Campania): “Assunzioni più semplici anche per combattere il caporalato”.
“In Italia ogni anno mancano 200 mila lavoratori legati al comparto agricolo. Abbiamo già presentato al ministero dell'Agricoltura la piattaforma ConfagriJob e le risposte sono state molto positive: sono annunci a cui si risponde spesso dall’estero, perché si tratta di manodopera itinerante che va intercettata, formata e stabilizzata. Senza però dimenticare che, oltre al tema dei flussi e della formazione all’estero, esiste un tema di stabilizzazione di chi è già in Italia”. Lo ha affermato Annamaria Barrile, direttore generale di Confagricoltura nazionale, nel corso del convegno “Coltivare il Futuro: affrontare la crisi della manodopera in agricoltura”, organizzato da Confagricoltura Campania nel Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
“L’agricoltura negli ultimi anni è cresciuta moltissimo con la Transizione 5.0 alle imprese agricole – ha rimarcato Barrile -. Un settore che ha innovato fortemente, al punto che oggi il lavoratore in agricoltura non ha in mano una zappa bensì un joystick, dunque va formato come operatore digitale, di macchinari complessi e per questo si torna ancora una volta al tema della sicurezza e alla formazione”.
Fabrizio Marzano, presidente di Confagricoltura Campania, ha sottolineato: “Il settore agricolo affronta una sfida significativa in termini di occupazione: l'età media degli addetti è molto alta, circa 50 anni, e c'è una necessità urgente di manodopera. È fondamentale creare le condizioni affinché chi desidera venire a lavorare in Italia da altri Paesi possa farlo con maggiore semplicità. Questo approccio contribuirebbe anche a contrastare il fenomeno del caporalato, trasformando questa esigenza in un'opportunità per tutti. Va ricordato che, in Campania, le aziende agricole non operano più esclusivamente in ambito stagionale. Tuttavia, in determinati periodi dell'anno, la manodopera straniera diventa essenziale per gestire i picchi di stagionalità, garantendo un supporto cruciale per aumentare la produzione e migliorare la competitività del settore”.
Secondo Nicola Caputo, assessore all'Agricoltura della Regione Campania, “Confagricoltura solleva una questione rilevante: il reperimento sia di manodopera specializzata che generica. È necessario adottare misure che favoriscano l'incremento delle competenze attraverso percorsi formativi adeguati e programmi di regolarizzazione per coloro che arrivano in Italia per lavorare. Inoltre, è fondamentale facilitare un efficace matching tra le imprese e i lavoratori, così da soddisfare le esigenze del settore agricolo in maniera strutturata ed equilibrata”.