Il taglio degli alberi, spesso erroneamente percepito come dannoso per l'ambiente, non è solo una pratica necessaria, ma parte integrante di una gestione forestale sostenibile.
Su “Ansa Verified” Silvia Piconcelli, responsabile di territorio, agricoltura biologica e risorse boschive di Confagricoltura, sottolinea come ogni intervento di taglio venga effettuato seguendo una pianificazione rigorosa, regolata da normative nazionali e regionali e da una strategia nazionale, varata circa due anni fa. “Questo processo – precisa Piconcelli - non impedisce la rigenerazione del bosco, ma anzi contribuisce al suo rinnovamento, tutelando l'equilibrio dell'ecosistema”.
La gestione forestale sostenibile, che bilancia le necessità umane con la conservazione ambientale, permette anche l'uso dei sottoprodotti legnosi per produrre materiali naturali come carta, legname per costruzioni e mobili, e energia rinnovabile. Questo approccio non solo sostiene l'economia agricola, ma contribuisce alla manutenzione del territorio e delle coltivazioni.
In Italia, il patrimonio forestale è in costante crescita, con oltre un milione di ettari guadagnati dal 1990 ad oggi. Il 35% del territorio nazionale è coperto da aree forestali, che svolgono un ruolo cruciale sia per l'ambiente che per l'economia agricola. Un'adeguata gestione e manutenzione dei boschi, quindi, è fondamentale per un futuro sostenibile e prospero per tutti.