Più di 150 eventi con oltre 130 ospiti tra i quali l'astronauta Paolo Nespoli,
il divulgatore scientifico Adrian Fartade e la campionessa olimpica
Valentina Vezzali
Rapidi o molto lenti, progressivi o improvvisi, radicali o leggeri: qualunque sia la natura dei cambiamenti, l’unica certezza è che per affrontarli bisogna prima di tutto capirli. Per aiutare a farlo, fornendo strumenti, creando occasioni di dialogo e coinvolgendo protagonisti esperti, torna il Food&Science Festival, che ai Cambiamenti dedica la nona edizione, da venerdì 16 a domenica 18 maggio. Promosso da Confagricoltura Mantova, ideato da FRAME – Divagazioni scientifiche e organizzato da Mantova Agricola, il Festival trasforma Mantova in un palcoscenico a cielo aperto in cui scienziati, accademici, divulgatori, addetti ai lavori ed esperti si confrontano e discutono sulle conseguenze e implicazioni che le trasformazioni nel consumo e nella produzione di cibo hanno sulle nostre tavole e nelle nostre vite.
Cambiamento climatico, tecnologia, economia, ma anche sicurezza e benessere alimentare, salute, equità sociale, tutela della biodiversità: per tre giorni il settore agroalimentare verrà esplorato da molteplici punti di vista grazie alla presenza di alcuni tra i principali esponenti del più attuale panorama scientifico e culturale. Tra i molti ospiti anche l’astronauta Paolo Nespoli e il divulgatore scientifico Adrian Fartade, protagonisti della conferenza serale del Food&Science Festival, Vittoria Brambilla, la ricercatrice di biologia vegetale dell’Università degli Studi di Milano che con “Ris8imo” ha dato il via alla prima sperimentazione italiana in campo aperto di piante di riso ottenute mediante TEA, le Tecniche di Evoluzione Assistita, Mario Pezzotti, commissario straordinario CREA (Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria), Antonello Pasini, fisico climatologo che con il suo blog “Il Kyoto fisso”, il primo in Italia dedicato al clima, ha vinto nel 2016 il Premio nazionale di divulgazione scientifica, Annamaria Mazzoni del Centro Euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici, l’agricoltore star del web Matteo Fiocco, in arte Matt the Farmer, con più di 450 mila iscritti sul suo canale YouTube, gli scrittori e giornalisti scientifici Silvia Bencivelli e Antonio Galdo, fondatore e direttore del sito nonsprecare.it che propone notizie, consigli e indicazioni per uno sviluppo sostenibile, e l’agronomo ed economista Andrea Segrè, docente di Politica agraria internazionale e comparata presso l'Università di Bologna.
Interdisciplinare e politematico, il programma del Food&Science Festival permetterà di portare alla luce i legami che alimentazione e scienza hanno con lo sport (con la campionessa olimpica Valentina Vezzali), l’arte (con Giovanni Carrada, autore e curatore di progetti e programmi di divulgazione scientifica che da anni progetta e realizza mostre ed esposizioni museali), la filosofia (con Simone Pollo, docente di Filosofia morale della Sapienza Università di Roma), la narrazione (con Ruggero Rollini, protagonista di una conferenza spettacolo sulla chimica) e persino l’archeologia (con Alice Testa, divulgatrice archeologica e Nicolò Scialpi, archeologo), attraverso più di 150 incontri con oltre 130 ospiti.
Dialoghi, tavole rotonde, laboratori, exhibit, visite guidate, laboratori, workshop e degustazioni per una tre giorni che coinvolgerà tutta la città di Mantova e alcuni dei suoi luoghi più suggestivi, tradizionali e non: il Teatro Sociale, la Loggia del grano (conferenze e mostre), l’Atrio degli Arcieri e il Porticato del Cortile d’Onore del Palazzo Ducale (conferenze), Piazza Leon Battista Alberti (conferenze, laboratori), Piazza Concordia, Piazza delle Erbe (laboratori e bookshop), Piazza Mantegna (incontri) e Piazza Marconi (laboratori), Sala delle lune e dei nodi (conferenze), Sala delle Virtù della Palazzina di Bosco Fontana, via Goito (laboratori e mostre) e il Lago Superiore (Chiosco Zanzara). Tutti gli eventi saranno gratuiti con registrazione obbligatoria sul sito del Festival.
Per approfondire
Di seguito un’esplorazione più ampia del vasto programma del Food&Science Festival 2025, le cui conferenze si articolano in 9 filoni tematici – Cambiamento climatico e adattamento agricolo; Tecnologie e innovazione; Transizione energetica; Governance e istituzioni politiche; Economia circolare e riduzione degli sprechi; Biodiversità e agroecologia; Comunicazione del cibo e nuovi stili di consumo; Equità sociale ed economica; Salute, cibo e nutrizione – pensati per analizzare i cambiamenti dell’agricoltura in tutte le sue sfaccettature. Per i dettagli relativi a giorno, ora e luogo dei singoli appuntamenti, compresi quelli del programma scuole raccontati nella sezione dedicata, si rimanda alla sezione programma del sito del Festival, completamente rinnovato, e al programma cronologico della cartella stampa.
I filoni tematici
Cambiamento climatico e adattamento agricolo
La realtà è una, il cambiamento climatico, ma le soluzioni a cui l’agricoltura può rivolgersi per affrontarlo sono, per fortuna, molte. Studiosi attivi in campi diversi lavorano ogni giorno per idearne di nuove o migliorare quelle già sviluppate, uniti dall’obiettivo comune di risolvere nel modo più efficace possibile l’equazione che coinvolge ambiente, bisogni globali e necessità produttive.
Ognuno dalla propria prospettiva, ad affrontare il tema saranno, tra gli altri, il climatologo dell’Università di Torino Claudio Cassardo, responsabile scientifico di progetti nazionali e internazionali che offrirà una panoramica sull’evoluzione del clima e delle coltivazioni nei prossimi anni, Antonello Pasini, il fisico climatologo del Consiglio Nazionale delle Ricerche, che a Mantova presenterà il suo nuovo La sfida climatica (Codice, 2025) e il filosofo Simone Pollo, componente del "National Biodiversity Future Center", uno dei cinque centri nazionali dedicati alla ricerca di frontiera, impegnato a Mantova a far luce sul rapporto complesso e ambivalente che lega uomo e animali a partire dal suo ultimo libro intitolato Considera gli animali (Laterza, 2025).
Guarda a una delle risorse fondamentali per l’agricoltura e non solo l’appuntamento dedicato all’acqua, in collaborazione con il Gruppo Tea. Con Annamaria Mazzoni, ricercatrice di economia ambientale dell’Istituto per la resilienza climatica del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, il centro di ricerca internazionale che studia l’interazione tra i cambiamenti climatici e la società, Elena Toth, docente di costruzioni idrauliche, marittime e idrologia presso il dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali dell’Università di Bologna ed Eleonora Campanelli, responsabile sostenibilità AqA del Gruppo Tea, si mette in luce l’importanza dell’Acqua che non si vede, cioè quella di falda, per poi ampliare lo sguardo con una riflessione generale su questa risorsa fondamentale e preziosa ma spesso data per scontata.
È arricchita dalla mostra fotografica dedicata alla biodiversità “I fiori del mulino” la presentazione, a cura di Barilla, del progetto “Carta del Mulino” per la sostenibilità della coltivazione di grano tenero, a cui partecipano Michele Zerbini (soft wheat and flour Purchasing Associate Director Barilla), Giovanni Causapruno (Business Development Director XFarm), Marco Gorni Silvestrini (direttore OP Nazionale) e Marco Benedetti (responsabile Scientifico CINSA – Interuniversity National Consortium for Environmental Sciences), mentre ci si sposta ad analizzare il settore dell’olio con Tiziana Sarnari, Andrea Marchini e Gianfrancesco Petroni, i relatori della tavola rotonda Il valore dell’olio - Un mercato dai consumi in continua evoluzione, conferenza durante la quale verranno evidenziati i numeri del settore con una specifica degli oli DOP e biologici. (in collaborazione con Assoprol).
Porta invece a immergersi nella natura che circonda Mantova il dialogo tra Carlo Peraboni (docente di urbanistica del Politecnico di Milano) e il paesaggista Antonio Sagaria, dedicato al cambiamento del paesaggio tra campagna e città. Il luogo scelto per ospitare le loro riflessioni è infatti decisamente particolare e suggestivo: a bordo della motonave “Edron”, in navigazione sulle acque del Lago Superiore di Mantova (in collaborazione con Politecnico di Milano – Polo di Mantova).
Tecnologie e innovazione
Era il 13 maggio 2024 e nella campagna pavese di Mezzana Bigli venivano messe a dimora le prime piantine di Ris8imo, la varietà di riso geneticamente modificato per essere più resistente a malattie e parassiti: una rivoluzione in soli 28 metri quadri, la prima e unica in Italia. Purtroppo, le piante sono state sradicate e distrutte da ignoti ma la ricerca non si è fermata, anzi. A distanza di un anno, l’artefice della sperimentazione, Vittoria Brambilla, ne discute con i docenti dell’Università di Verona Mario Pezzotti, dirigente del Centro ricerca e innovazione della Fondazione Edmund Mach, e Sara Zenoni, genetista, riflettendo su limiti e traguardi della libertà di ricerca in ambito di genetica agraria. Non solo, perché nella stessa occasione, insieme anche ai docenti dell’Università di Torino Diana Massai (dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale) e Alessandro Bertero (vincitore nel 2021 del grant Career Development Award Armenise Harvard che promuove la ricerca di base in campo biomedico) e con Michele Fino, docente di fondamenti del diritto europeo dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, ci sarà modo per ampliare il discorso anche rispetto alla ricerca sulla carne coltivata, alimento protagonista anche del panel in collaborazione con i Giovani di Confagricoltura - ANGA, a cui parteciperanno diversi esponenti delle Università di Milano e di Parma.
E dopo il riso, pomodori e patate, che non sono gli ingredienti di una ricetta ma i punti di partenza di due incontri dedicati a genetica, tecnologia e innovazione. Il primo con Alberto Acquadro, genetista dell’Università di Torino con cui ha guidato il progetto Prospect, un lavoro sull’editing genomico del pomodoro che attraverso il sistema Crispr-Cas9 modifica geni specifici del DNA della pianta ottenendo un cambiamento migliorativo che in natura richiederebbe centinaia, se non migliaia di anni; il secondo con Stefania De Pascale, docente di orticoltura e floricoltura dell’Università Federico II di Napoli e pioniera a livello internazionale degli studi sull’agricoltura spaziale, a partire dal suo libro Piantare patate su Marte (Aboca, 2024). Incontri che sembrano portarci nel futuro dell’alimentazione, come fanno anche Roberta Dameno e Paola Palestini, esperte del Centro di Ricerca “Best4Food” (che cura l’incontro) dell’Università di Milano-Bicocca: con loro andremo alla scoperta dei Novel food, di cui spiegheranno benefici, criticità e prospettive coinvolgendo il pubblico in un talk interattivo tra quiz e brainstorming.
Scienza e ricerca scientifica, pilastri del programma del Food&Science Festival, vengono poi discusse, indagate, rappresentate, durante la presentazione di Scienza chiara, scienza oscura (Il Mulino) del docente di chimica dei materiali dell’Università Milano Bicocca Gianfranco Pacchioni, con cui riflettere sui due volti della ricerca, quella pubblica e trasparente e quella delle Big Tech e militare, riservata e inaccessibile, per poi proseguire con altri appuntamenti. Per esempio, quello con Alessandra Scognamiglio, direttrice dell’Agrivoltaic Action Group dell’Agenzia Internazionale per l’energia, che approfondisce l’agrivoltaico, il sistema che integra la produzione di energia solare fotovoltaica con l'attività agricola, mentre di antibiotico resistenza discutono Loris Alborali, direttore Sanitario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia-Romagna, l’On. Carlo Maccari, relatore della normativa sulla tenuta dei farmaci in aziende zootecniche e Paolo Moroni, docente del dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Milano. Esperta agrifood del Governo danese in Italia, Francesca Zaccarelli dialoga invece con Alex Gobbi, microbiologo e ricercatore CREA a proposito di microrganismi buoni e poi con Luca Cerruti, fondatore di KelpEat, che crea snack e alimenti sani e sostenibili a base di alghe, a proposito delle nuove frontiere nell’agricoltura di precisione (entrambi gli incontri in collaborazione con l’Ambasciata di Danimarca in Italia).
E ancora, ricerca, sperimentazione e tecnologie avanzate sono le basi su cui poggiano alcuni degli incontri in collaborazione o a cura di alcuni partner e sponsor del Festival. In ordine cronologico, ad aprire la panoramica sono due appuntamenti a cura di Syngenta: il primo, la presentazione delle “Sustainability Priorities”, l’approccio strategico e operativo – già lanciato a livello globale e presentato in Italia per la prima volta proprio al Food&Science Festival – che rappresenta il fulcro dell’impegno dell’azienda verso un'agricoltura sempre più sostenibile e responsabile, a cui parteciperanno Mauro Coatti, Head of Technical Support di Syngenta Italia, l’amministratore delegato di Syngenta Italia Massimo Scaglia, la responsabile delle relazioni internazionali di CSO Italia Simona Rubbi e altri ospiti; il secondo, l’immancabile Happy Science Hour, durante il quale i divulgatori Stefano Bertacchi, Marco Martinelli e Ruggero Rollini saranno protagonisti di tre panel dedicati a suolo, resistenze e TEA, insieme a ricercatori e altri ospiti del Festival: Vittoria Brambilla, Sara Zenoni, Beatrice Lecchi e Lorenzo Borghi.
Dedicato allo Smart Farming è invece il panel proposto in collaborazione con Agrofarma – Federchimica: a intervenire saranno Chiara Cattaneo per Agrofarma e il docente del dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino Paolo Gay, moderati dal giornalista e docente del corso di Smart Farming del Politecnico di Milano Tommaso Cinquemani, in dialogo tra dati, robot e intelligenza artificiale in agricoltura.
A cura del Gruppo Saviola e in collaborazione con AIPSA – Associazione Italiana Produttori di Substrati di Coltivazione e Ammendanti, è invece il dialogo tra Patrizia Zaccheo (ricercatrice dell’Università degli Studi di Milano e componente del comitato scientifico AIPSA) e Francesca Rho (Innovation Manager e R&D Manager del Gruppo Saviola), che spiegheranno cosa c’è alla base di una produzione innovativa, più efficiente e sostenibile di substrati dando – metaforicamente – a ognuno il suo terriccio.
Completa la panoramica e vira verso la tecnologia a servizio dell’allevamento l’incontro in collaborazione con Regione Lombardia. Tra sensori intelligenti, intelligenza artificiale e big data, i docenti Patrizia Tassinari (Università di Bologna, dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari) e Francesco Maria Tangorra (Università di Milano, dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali), spiegheranno come le innovazioni nella zootecnia di precisione possono significare miglioramenti nel benessere animale, nella sostenibilità e nella produttività, delineando il futuro del settore tra opportunità e sfide.
Transizione energetica
Dalle energie rinnovabili alla gestione delle emissioni climalteranti, l’agricoltura contribuisce alla transizione verso sistemi a basso impatto. Come possiamo integrare il solare e il biogas nelle aziende agricole? Quali strategie possono rendere le filiere più autosufficienti di fronte alle tensioni geopolitiche? Sono solo alcuni degli interrogativi sollevati durante gli incontri che affrontano il tema della transizione energetica.
Tra questi, Biochar e Biogas, con Lucrezia Lamastra (ricercatrice presso l'istituto di Chimica Agraria ed Ambientale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza che nell’ambito della sostenibilità ha coordinato progetti legati a diversi settori, da quello aziendale a quello vitivinicolo), Lorella Rossi (responsabile area tecnica presso CIB Consorzio Italiano per il Biogas) e Giovanni Sorlini (responsabile qualità, sicurezza e sviluppo sostenibile Inalca) che porteranno una riflessione sulle prospettive più evolute nel campo della circolarità (in collaborazione con Inalca), e Carbon farming, fertilizzazione integrata e nanomateriali per l’agricoltura. Le frontiere della sostenibilità con Andrea Ciurli (ricercatore dell’Università di Bologna), Giovanni Cabassi (primo ricercatore CREA, dipartimento Zootecnia e Acquacoltura) e Ilaria Falconi (tecnologo di ricerca III livello del CREA), (in collaborazione con Regione Lombardia).
Governance e istituzioni politiche
Dal sostegno alla competitività internazionale al ricambio generazionale, dalla Politica Agricola Comune dell’Unione Europea alla necessità di spingersi verso modelli ancora più sostenibili, le diramazioni che partono dal tema “Governance e istituzioni politiche” sono quelle che raccontano l’attualità del settore agricolo più da vicino.
Un viaggio nel presente e nel possibile futuro delle politiche agricole, condotto da rappresentanti delle istituzioni e professionisti di settore come il giornalista scientifico Antonio Galdo che a partire da Il mito infranto (Codice, 2025) spiega come distinguere la vera dalla falsa sostenibilità che ha reso il mondo più ingiusto (con il sostegno di Fondazione Banca Agricola Mantovana), e i relatori del Forum delle Economie Agrifood EXPerience a cura di UniCredit, parte delle iniziative del gruppo bancario a supporto delle imprese nei settori tradizionali del Made in Italy. A partire dall’analisi sul sistema agroalimentare nell’attuale contesto socioeconomico, si confronteranno, intervenendo sul tema, Alberto Cortesi, Presidente di Confagricoltura Mantova e Luisella Altare, Head of Corporate di UniCredit, che daranno avvio ai lavori, l’Assessore all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste della Regione Lombardia Alessandro Beduschi, Andrea Dossena, Associate Partner Prometeia, che si concentrerà sulla filiera italiana dell’Agrifood, Alessandro Tosi, Small Corporate Sales Italy UniCredit, sul nuovo approccio finanziario alle filiere agroalimentari, il gruppo formato da Simona Maretti, Direttrice ITS Academy Agroalimentare Sostenibile Mantova e Responsabile IFOA Mantova, Manuel Lugli, Amministratore Società Agricola Fondo Spinosa e Vice Presidente di Confagricoltura Mantova, Michelle Toninelli, studentessa del corso ITS per la Digital & Green Transition, e Lucia Castagna, Orientatrice e Tutor didattico del Corso ITS per la Digital & Green Transition e Presidente ANGA-Giovani di Confagricoltura Mantova, insieme per presentare la co-progettazione dei corsi con le imprese, in aderenza ai bisogni del settore e alla definizione dei profili, e Alberto Barbari, Investment Committee Member FoodSeed e Regional VP Italy Eatable Adventures, a cui spetta il compito di delineare soluzioni e programmi d’innovazione per l’ecosistema FoodTech e AgriTech.
È questo lo spazio in cui guardare il settore agricolo mettendo a fuoco gli aspetti sui quali riflessioni e cambiamenti sono necessari, ora più che mai. Ecco perché non può mancare nel ventaglio di argomenti trattati a Mantova un focus dedicato alla crisi delle uova che si sta verificando negli Stati Uniti, e su cui offre una panoramica Calogero Terregino, direttore del laboratorio di referenza europeo sull'aviaria dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, un panel dedicato al complesso e tormentato rapporto tra scienza e politica, su cui discuteranno Gianfranco Pacchioni e Michele Morgante, già protagonisti di altri appuntamenti, insieme al neuroscienziato Sergio Della Sala e un confronto sull’educazione finanziaria per l’agroalimentare che cambia, a cui partecipano Mario Camelia, docente del Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici dell’Università di Siena e Giulia Bettagno, manager nel settore vitivinicolo (a cura di Confagricoltura Siena).
Economia circolare e riduzione degli sprechi
Dalla valorizzazione degli scarti agricoli alla lotta agli sprechi alimentari, l’economia circolare offre soluzioni concrete per un’agricoltura più sostenibile. Come? Ce lo dicono i relatori di questa sezione: il fisico e divulgatore scientifico Alessio Perniola, che durante i suoi Intervalli di sostenibilità offrirà pillole dinamiche e coinvolgenti su temi cruciali della sostenibilità, esplorando il significato dell’Agenda 2030 e il ruolo delle nostre scelte quotidiane nel costruire un futuro più sostenibile (in collaborazione con Gruppo Tea); Luigi De Nardo, docente di Scienza e Tecnologia dei Materiali che spiegherà perché confezioniamo il cibo (a cura del dipartimento di Chimica e Chimica Industriale del Politecnico di Milano); Chiara Vita, responsabile operativo del Laboratorio QUMAP (Qualità delle Merci e Affidabilità del Prodotto) della Fondazione PIN – Polo di Prato Università di Firenze (con cui l’incontro è in collaborazione) invitata a occuparsi, dialogando con Francesca Rho, di estratti naturali e a spiegare come l’attenzione crescente alla sostenibilità e all’economia circolare abbiano significato in questi anni un maggiore interesse nell’uso di sottoprodotti e scarti del settore agroalimentare e agroforestale per l’ottenimento di composti bioattivi utilizzati in una molteplicità di settore, tra cui quello agronomico (a cura del Gruppo Saviola). E proprio per sottolineare l’impegno portato avanti ogni anno in direzione di una sempre maggiore sostenibilità, il Food&Science Festival utilizza le segnaletiche Pannello Ecologico® 100% recycled wood di Gruppo Saviola, testimonianza tangibile di una concreta azione eco-etica.
Biodiversità e agroecologia
Conservare le varietà tradizionali all’agricoltura rigenerativa, preservare gli ecosistemi, arricchire i terreni e aumentare la resilienza delle colture sono alcuni dei benefici che derivano da approcci che assegnano un ruolo centrale al mantenimento della biodiversità. Della sua importanza discute Michele Freppaz, pedologo e nivologo dell’Università di Torino che invita ad alzare lo sguardo per mostrarci la montagna come “sentinella” dei cambiamenti climatici, ecosistema da preservare con cura e attenzione.
Un’incursione nel mondo della natura e dei suoi abitanti, dalle creature più grandi a quelle più piccole è invece quella proposta dall’entomologo e scrittore Gianumberto Accinelli e dalla giornalista scientifica Silvia Bencivelli, mentre di una specie ben più grande parleranno il Colonnello Alberto Ricci, comandante dei Carabinieri Forestali di Mantova e Cremona e Davide Meggiorini, naturalista del Gruppo Naturalistico Mantovano, che rifletteranno sul ritorno del lupo nel mantovano (a cura del Centro Nazionale Carabinieri Biodiversità Bosco Fontana). E se i loro incontri ci portano a vedere da vicino il regno della natura, Danilo Zagaria sposta l’attenzione da chi l’ambiente lo popola a chi lo studia e lo difende: è il caso di Rachel Carson, madre dell’ambientalismo americano e tra le prime a denunciare apertamente i danni provocati da fenomeni come deforestazione e antropizzazione incontrollata, di cui il biologo e divulgatore scientifico restituisce un vivido e affascinante ritratto.
Ultimi appuntamenti di questo filone, due talk in cui a mescolarsi con scienza, origine e sostenibilità sono suolo, clima e microbiota da una parte, e tradizione dall’altra. Il primo con Emma Sofia Lunghi, dottoranda del dipartimento di Giurisprudenza presso l'Università degli studi di Milano-Bicocca e Stefania Pagliari, ricercatrice del dipartimento Biotecnologie e Bioscienze dello stesso Ateneo, con cui parliamo del Terroir nel piatto, scoprendo che non solo il vino ma anche alimenti come cacao e caffè portano l’impronta del loro ambiente d’origine, che influenza gusto e qualità (a cura di Best4Food), il secondo a cura dell’Istituto di Valorizzazione Aceti e Condimenti Italiani (IVACI), con cui scoprire che, quando parliamo di aceto, L’innovazione è una tradizione che si rinnova, insieme a Patrizia Marchi, presidente di IVACI, Armando de Nigris, viceministro dell’Ambiente, Barbara Cimmino, vicepresidente Confindustria per l’Export e l’Attrazione degli investimenti e Giovanni Gioia, presidente dei Giovani di Confagricoltura.
Comunicazione del cibo e nuovi stili di consumo
Una volta era solo “food”, poi sono arrivati i super-food, i novel-food, i functional-food, e orientarsi tra nomi, etichette e proprietà è diventata una sfida. È cambiata la comunicazione, e con lei le abitudini alimentari. In questa sezione, il Food&Science Festival racconta il cibo dalla parte di chi lo consuma, tra bisogno di trasparenza e richiesta di sostenibilità.
Fil-rouge di questa edizione, i cambiamenti nel mondo dell’agricoltura e dell’alimentazione entreranno in rapporto anche con la comunicazione digitale (con Matt the Farmer, seguitissimo da oltre mezzo milione di utenti sui suoi canali social dove racconta la vita, le difficoltà e le sfide di un giovane agricoltore), la psicologia (con Greta Durante, che insieme a Lorenzo Gagliardi gestisce e cura Non è la Zebra, il progetto di divulgazione scientifica che si occupa di scienze comportamentali e processi decisionali), i consumi (per esempio con Alessandro Di Flaviano, creatore della pagina “Rubricalimenti” che oggi ha superato i 110 mila follower, Simona Ruffino, esperta di neuromarketing, e Mauro Coatti, Agrofarma, che insieme guideranno il pubblico tra mode, strategie di marketing e tendenze d’acquisto durante un incontro in collaborazione con Agrofarma – Federchimica), le tendenze alimentari, quelle ormai consolidate e quelle più nuove. Per esempio, con Alberto Capatti, storico della gastronomia italiana, che a partire dal recentissimo Vegetariani. La storia italiana, SlowFood Editore, ricostruisce la storia del vegetarianismo dagli inizi del ‘900, conducendo alla scoperta delle radici di un fenomeno che riguarda oggi milioni di persone), o con i relatori di un appuntamento in cui dolce e salato si incontrano in modo nuovo e inaspettato: Gelato al Parmigiano Reggiano, dolce e un po’ salato con Giovanni Battista Mantelli, vera anima creativa di Venchi, Simone Ficarelli, responsabile Accademia Parmigiano Reggiano, e Luigi Odello, presidente del Centro Studi Assaggiatori, che stupiranno i presenti con un gelato dal gusto sorprendente (in collaborazione con Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano).
Alimentazione e chimica è invece il binomio esplorato da due coppie: la prima, formata dal “surfista iperattivo amante della cucina” Matteo Capone e dalla “creativa a suo agio con pennelli e parole” Chiara Biagini, insieme Il Chimico sulla tavola, che andrà a fondo della prima innovazione chimica in campo alimentare, della scienza che c’è dietro e del suo impatto sul nostro modo di vivere, cioè la cottura; la seconda, con Beatrice Mautino e Stefano Bertacchi, che si concentreranno sull’avversione alla chimica e il pregiudizio per il quale tutto ciò che è “chimico” appare dannoso, al contrario di ciò che è – o crediamo sia – “naturale”, e quindi benefico (in collaborazione con Aispec – Federchimica).
Ma non finisce qui, perché in programma ci sono anche la coppia formata da Elena Dogliotti e Chiara Matilde Ferrari, biologhe nutrizioniste che mostrano come difendersi dai tranelli alimentari in un incontro in collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi, e il terzetto formato dall’agronoma Alessandra Biondi Bartolini, Lorenzo Biscontin che con la sua start-up innovativa Labhornet realizza soluzioni digitali in realtà immersive per il settore delle bevande alcoliche, e Marco Tebaldi, enologo fondatore dell’acceleratore di start-up innovative T-Farm, che ci portano a Zero gradi o poco più, quelli dei vini dealcolati o parzialmente dealcolati.
Equità sociale ed economica
Agricoltura, lavoro e società delimitano gli spazi in cui prendono vita gli incontri dedicati all’equità sociale ed economica. Tra i temi affrontati, il sostegno ai piccoli produttori, la necessità di salari e prezzi equi, il rafforzamento delle comunità rurali e la lotta alle disuguaglianze. Sfide complesse che richiedono nuovi modi di pensare: il Food&Science Festival prova a immaginarli attraverso incontri dedicati e panel tematici, come quello dedicato al cambiamento demografico e ai suoi effetti sulla produzione e il consumo nell’agroalimentare tenuto da Gabriele Canali, docente di economia e politica agro-alimentare dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore di CREFIS il centro ricerche economiche delle filiere sostenibili dell'Ateneo (a cura di Levoni, in collaborazione con SMEA-Università Cattolica del Sacro Cuore - Cremona). Dall’Università di Milano Bicocca arriva invece Giovanna Fullin, altra presenza di questo filone tematico, che utilizza la propria esperienza e formazione in sociologia del lavoro per spiegarci cosa vuol dire, davvero, lavorare a contatto con i clienti, offrendo a partire dal suo saggio I clienti siamo noi (il Mulino, 2023) uno spaccato illuminante sul vissuto degli addetti alla clientela, nel difficile equilibrio tra le richieste del datore di lavoro e le esigenze delle persone che devono servire.
Salute, cibo e nutrizione
Inscindibili. Alimentazione e benessere sono il binomio per eccellenza quando si parla di come migliorare la nostra salute e quella del pianeta, perché spesso le migliori scelte alimentari si riflettono positivamente anche oltre la tavola. Lo sanno bene i relatori dell’ultimo blocco tematico, quello dedicato proprio a salute, cibo e nutrizione, invitati a esplorare ogni possibile contaminazione e collegamento tra questi elementi. Alcuni esempi? Il dialogo tra Andrea Segrè e Giorgio Patelli, provenienti da ambiti molto differenti - la politica agraria l’uno e la medicina oncologica l’altro -, che metteranno a disposizione del pubblico le proprie esperienze e conoscenze dialogando di alimentazione, sostenibilità, società e salute (in collaborazione con AIRC), quello tra i bioinformatici Ugo Ala e Christian Damasco, che racconteranno invece le relazioni tra cibo e patrimonio genetico e l’incontro con Gabriella Morini, ricercatrice dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, guida alla scoperta di come cambia il gusto.
Panel a più voci sarà poi quello condotto da Roberta Villa sui cambiamenti nello stile di vita di ciascuno, tra farmaci e app. A partecipare saranno Guendalina Graffigna, (docente di Psicologia dei Consumi e della Salute presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona e Direttore del Centro di Ricerca EngageMinds HUB – Consumer, Food & Health Engagement Research Center), Eugenio Santoro (responsabile del laboratorio di Informatica Medica dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS) ed Enzo Bonora (docente di Endocrinologia presso l'Università di Verona e Direttore della Divisione di Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del Metabolismo presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona), relatore anche di un secondo incontro focalizzato sul rapporto tra diete e salute insieme ad Andrea Devecchi (medico specializzato in Scienza dell’Alimentazione e componente del gruppo giovani della Società Italiana di Nutrizione Umana).
Concentrato sull’analisi delle dipendenze e sulla guarigione da esse è il neuropsichiatra Augusto Consoli, mentre guardano alla convivenza tra farmaci e alimenti due farmacologi, Jessica Cusato e Dario Cattaneo. Dulcis in fundo, un appuntamento che unisce sport e nutrizione, i cui legami sono messi in luce da un professionista dell’alimentazione e da una campionessa olimpica: Antonio Galatà e Valentina Vezzali (in collaborazione con Consorzio Tutela Grana Padano).
Gli eventi extra
Appuntamenti interdisciplinari che “sfuggono” ogni caratterizzazione, extra nel format e nel tema. Alcuni sono appuntamenti “storici” del Food&Science Festival, come la Rassegna stampa condotta dai giornalisti scientifici Marco Ferrari e Roberta Villa, che quest’anno si arricchisce della presenza del divulgatore Marco Martinelli (con il sostegno di Fondazione Banca Agricola Mantovana), altri sono assolute novità. Tra queste, il format “Cosa resta”, ideato dall’esperto di diritto Michele Fino, che ha l’obiettivo di raccontare al pubblico cosa è rimasto attuale e cosa è irrimediabilmente cambiato. Al centro dell’appuntamento che porterà a Mantova c’è un libro che ha fatto scuola nel campo della divulgazione scientifica: Contro Natura (Rizzoli, 2015), che a distanza di 10 anni dalla prima pubblicazione sarà discusso insieme ai suoi autori, Beatrice Mautino e Dario Bressanini.
Partono invece da uscite recenti o recentissime gli incontri con Giacomo Moro Mauretto, in arte @EntropyforLife, da pochissimo in libreria con Quando siamo diventati italiani (Mondadori, 2025); Giovanni Carrada, autore di Perché non parli (Johan & Levi editore, 2025) e Sara Urbani, redattrice de Il Bo Live - la cui ultima uscita è La scienza nascosta dei luoghi d’Italia (2025) - ed esperta di editoria, cultura e linguaggi nel contesto della comunicazione scientifica, che insieme si confrontano su come raccontare l’inestimabile patrimonio culturale italiano perché diventi un bene custodito e conosciuto da tutti; Eva Munter, in arte @chimica_in_pillole, che in Storie Periodiche (Apogeo, 2024), trasforma la tavola periodica in un immenso poema epico, con aneddoti incredibili dietro ciascuna delle sue ordinate caselle. E se di chimica si occupa anche un altro amico del Festival, il comunicatore della scienza Ruggero Rollini, che racconta al pubblico “quello che le formule non dicono” durante la conferenza-spettacolo Sarò sintetico, ci fanno accomodare a tavola con Batman & Co. gli autori di Foodmetti, progetto editoriale che unisce cibo e fumetti, per la prima volta al Festival.
Altro incontro, altra tavola, questa volta nel passato. Ci fanno spazio A tavola con gli antenati Alice Testa e Nicolò Scialpi, divulgatrice di “storie di pietre e ossa” lei, archeologo e dottorando dell’Università di Ferrara lui. In coppia, guideranno il pubblico in un sorprendente viaggio indietro nel tempo per scoprire come i nostri antenati cacciavano e trasformavano le risorse naturali in pasti e, soprattutto, in che modo l’evoluzione tecnologica ha influenzato la nostra dieta e le strategie di sussistenza.
Immancabili poi i tour che accompagnano alla scoperta di Mantova e dei suoi dintorni. Per guardare con gli occhi della scienza le botteghe storiche cittadine tornano i tour della Scienza dei retrobottega in compagnia dei divulgatori Roberto Cighetti e Chiara Matilde Ferrari e della guida turistica Fiorenza Lodi (a cura di Confcommercio, Confesercenti e Confguide Mantova) e che quest’anno si arricchiscono del ciclo di laboratori e talk La bottega degli esperimenti, con gli artigiani delle botteghe cittadine, mentre una gita fuori porta lungo Riva della Madonna è quella a cura del Parco regionale del Mincio e Bioblitz Lombardia, che portano alla scoperta della Vita delle farfalle tra la riserva naturale Valli del Mincio e il Santuario delle Grazie.
Workshop e degustazioni
Non mancano mai all’appello, rappresentando occasioni uniche per partecipare davvero, non solo come pubblico, al Food&Science Festival: parliamo di workshop e degustazioni, gli ingredienti più vivaci dell’ampio menù della manifestazione. Partiamo dal cibo, anzi, partiamo dal formaggio, i cui segreti saranno al centro di diversi appuntamenti: quello con le divulgatrici scientifiche Antonella Losa e Giulia Tincani, che propongono un laboratorio interattivo tra gioco e degustazione per esplorare la storia, la scienza e i segreti dei formaggi; quello con Cornelio Marini, maestro assaggiatore di salumi e formaggi, che guiderà all’assaggio di alcune varietà di formaggio durante La Verticale (a cura di Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano); e quelli con Alessandra Biondi Bartolini, agronoma e il formatore Paolo Parisse, che si chiedono E se cambiassimo partner? affiancando al Grana Padano DOP il Marsala DOC, il Vermut IG e la Birra IGA, e Paola Calciolari, ambasciatrice dei sapori mantovani nel mondo, con cui sperimentare L’incontro perfetto tra tradizione e gusto, ovvero quello tra Grana Padano DOP e Mostarda Mantovana (tutti a cura di Consorzio Tutela Grana Padano).
E i condimenti? Non può mancare lo spazio riservato all’olio, raccontato e soprattutto gustato durante le degustazioni di olio DOP Umbria e biologico con cui dare Olio, al palato (a cura di Assoprol), mentre di Umami si occuperanno le food-writers Sara Porro e Myriam Sabolla durante il loro workshop dedicato al “quinto elemento del gusto”. Proprio come in un menù, spazio poi a drink, frutta e dolci: i primi, con il bartender Yuri Gelmini e Il Chimico sulla tavola, che illustrano le nuove frontiere dei cocktail NoLo, cioè a basso contenuto alcolico, in cui scienza e mixology si incontrano, i secondi durante il workshop sulla sferificazione della frutta con la pasticcera designer Nina Orria.
Per gli appassionati di giardinaggio, invece, il Festival ha il workshop perfetto: Vasi in evoluzione dove esplorare cambiamenti e sfide del giardinaggio sostenibile (a cura di Syngenta Flowers). Guidati dall’agronomo e paesaggista Antonio Sagaria e dal divulgatore Marco Martinelli, oltre a scoprire come il paradigma del giardinaggio stia cambiando per adattarsi alle nuove esigenze ambientali, i partecipanti avranno l'opportunità di mettere in pratica quanto appreso, costruendo il proprio vaso personalizzato sotto la guida esperta di due conduttori.
L’offerta dedicata a ragazze e ragazzi (e non solo)
Conoscere la scienza che c’è dietro e dentro l’alimentazione sperimentando e giocando. Anche quest’anno l’offerta formativa del Food&Science Festival dedicata a ragazze e ragazzi, studentesse e studenti è ampia e varia, e si compone di un doppio palinsesto fatto di incontri, laboratori e installazioni pensati per rispondere a domande, dubbi e interrogativi legati ai tanti temi affrontati. Incontri dedicati ai più giovani e non solo, perché in molti casi invitano tutto il pubblico a partecipare. Di seguito un approfondimento, ma tutti i dettagli su luoghi, svolgimento, target e modalità di prenotazione sono disponibili sul sito del festival a questo link: https://www.foodsciencefestival.it/scuole/
Laboratori e installazioni
Durante i laboratori del Food&Science Festival le domande sono tante, ma le risposte di più! Per esempio: come “costruire” un piatto ben bilanciato? A cosa stare attenti quando si fa la spesa? Come evitare gli sprechi alimentari? I più giovani potranno scoprirlo partecipando a Vivo sano. Alimentazione e salute a cura della Fondazione Umberto Veronesi, che con l’omonimo progetto si propone di promuovere l’importanza di una sana e corretta alimentazione per lo sviluppo e per mantenersi in salute. Un approccio simile viene proposto anche dalla Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro che attraverso i quiz e i giochi del laboratorio Cosa mangiamo veramente sottolinea come alla base della prevenzione di numerose malattie, compresi i tumori, ci sia una sana alimentazione e guida alla conoscenza dei nutrienti e delle caratteristiche che compongono gli alimenti.
E a proposito di caratteristiche… quali sono quelle dello zucchero? Quanti tipi ne esistono? Questo e molto altro è al centro di Zucchero & Co. L’importanza della dolcezza, mostra e laboratorio a cura della Cooperativa Ossigeno e Momic, in collaborazione con Eridania Italia S.p.a., grazie alla quale esplorare la chimica, la storia e la geografia dello zucchero, fare il punto su quello che ha da dire la ricerca medica in questo campo e imparare a distinguere le bufale dalle notizie attendibili.
Dallo zucchero al formaggio, due laboratori con degustazione ormai imperdibili a Mantova: il primo, a cura del Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano, che ci porta A scuola di Parmigiano Reggiano alla scoperta del suo meraviglioso mondo tra territorio, tradizione, gusto e benessere, il secondo, a cura del Consorzio Tutela Grana Padano, per ripercorrere le fasi di produzione del Grana Padano Dop: un tesoro da mangiare, imparando come si produce e da cosa derivano il suo sapore e profumo caratteristico.
Dopo averli prodotti, però, gli alimenti devono essere imballati. Il modo in cui questo processo avviene, estremamente interessante, viene raccontato dal Politecnico di Milano che attraverso due dei suoi dipartimenti ne offre due letture da prospettive diverse. Una, installazione a cura del dipartimento di Design, che mette a fuoco gli Spazi Gustosi, presentando i progetti per una nuova esperienza di alimentazione nei contesti scolastici tramite simulazioni di autoproduzione, consumo condiviso e gestione del rifiuto alimentare; l’altro, il laboratorio a cura del dipartimento DCMC (Chimica, Materiali e Ingegneria chimica), che avverte: Ehi, non rompere le scatole! In questo caso, infatti, la sfida alla costrizione di confezione di un uovo permetterà di apprendere le funzioni dell’imballaggio alimentare, la sua importanza e la corretta gestione del suo smaltimento.
Infine, per rimanere in tema scatole, arrivano al Food&Science Festival le Science in a box, per avere la scienza sempre a portata di mano: una serie di kit didattici progettati dall’Unità Relazioni con il Pubblico e Comunicazione integrata del CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche in collaborazione con i ricercatori e le ricercatrici della rete scientifica per introdurre, approfondire o ripassare contenuti scientifici più o meno conosciuti, con l'obiettivo di ridurre la distanza percepita tra scienza e società e avvicinare le nuove generazioni alla scienza.
Gli incontri
Ambiente, agricoltura, salute e alimentazione sono i pilastri su cui si sviluppano gli incontri dedicati al pubblico più giovane. Partiamo dal primo, l’ambiente: per tutelarlo è necessario conoscerlo, nei suoi cambiamenti e nelle sue manifestazioni, da quelle più comuni come le piogge alle più impetuose come i cicloni. Per questo è importante stare A testa in su, come spiega Alessio Perniola durante la conferenza spettacolo in collaborazione con Gruppo Tea, uno show coinvolgente per guardare il cielo con occhi diversi e stimolare curiosità e partecipazione attiva grazie a esperimenti e dimostrazioni. Un po’ come succederà con Ecoradio, lo show-lab che invita ad accendere le frequenze della scienza per affrontare alcuni dei temi chiave della sostenibilità: dalle energie rinnovabili all’economia circolare, dal cambiamento climatico alle buone pratiche quotidiane, per capire come possiamo contribuire al futuro del pianeta con le nostre scelte di ogni giorno (entrambi a cura di Alessio Perniola e Multiversi).
È poi Deborah Piovan, imprenditrice agricola, a mettere al centro del discorso le opportunità e le sfide che l’agricoltura riserva alle nuove generazioni. A partire dalla propria esperienza, spiegherà come Coltivare il futuro guidando in un viaggio attraverso nuove tecnologie, sostenibilità e prospettive di lavoro che dimostra come questo mestiere possa rappresentare una scelta concreta e innovativa per il futuro (in collaborazione con Regione Lombardia).
Tra agricoltura e allevamento, andiamo verso la “Riscoperta” delle razze suine autoctone italiane e la valorizzazione dei loro prodotti con Gian Luigi Alfonso Restelli, responsabile divulgazione e formazione tecnica di Levoni (che cura l’incontro), pronto a far familiarizzare la platea di studentesse e studenti con le caratteristiche e peculiarità di queste razze, sottolineando le problematiche relative al loro allevamento, l’importanza del legame con il territorio e la necessità della loro salvaguardia ai fini del mantenimento della biodiversità.
Completano la panoramica due appuntamenti legati a cucina e alimentazione, ciascuno da un punto di vista diverso. Il primo, a cura del chimico Gabriele Pastori, che invita seguirlo tra Pentole e provette per capire quante e quali profonde connessioni legano chimica e cucina, il secondo con Enrica Favaro e Matteo Ghisolfi che invece tracciano La linea del cambiamento aiutando a definire i piccoli cambiamenti quotidiani che possono fare una grande differenza per la salute e il benessere, dando strategie pratiche e consigli concreti per metterli in pratica.
Il Festival è promosso da Confagricoltura Mantova, ideato da FRAME – Divagazioni scientifiche e organizzato da Mantova Agricola. Si avvale di ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Regione Lombardia, Provincia di Mantova, Comune di Mantova, CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia, Confcommercio Mantova, Confesercenti della Lombardia Orientale, Fondazione Banca Agricola Mantovana, Fondazione BPA Poggio Rusco e Politecnico di Milano come partner istituzionali. Main partner sono Syngenta, Gruppo Tea, Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano e Consorzio Tutela Grana Padano; sponsor sono UniCredit, Levoni, Barilla, Agrofarma – Federchimica, Aispec – Federchimica e Inalca. Supporter Gruppo Saviola, Poste Italiane, Assoprol ed Eridania Italia. Sponsor tecnici De Simoni e Cucina da Manuale. Media partner ANSA, Rai Radio 3, Gruppo editoriale Athesis e AgroNotizie.